Avrai sicuramente sentito parlare del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pensato per risollevare l’economia del nostro Paese a seguito della crisi causata dalla pandemia. Ma in cosa consiste nel concreto? E quali sono le opportunità da cogliere nel nostro settore, l’edilizia? Sono le domande a cui rispondiamo nell’articolo di oggi, in cui ti faremo anche due esempi di interventi che consentono di beneficiare degli incentivi previsti dal Piano.
Cominciamo dalle basi. Nel paragrafo precedente abbiamo già chiarito il significato dell’acronimo PNRR. Le parole chiave sono due:
Ripresa. Come detto, l’obiettivo primario è la ripartenza della nostra economia.
Resilienza. Il Piano mira anche a creare un tessuto più solido, in grado di rispondere alle sfide future, concentrandosi in particolare sulla transizione ecologica e su quella digitale.
Per raggiungere questi traguardi, l’Unione Europea ha destinato all’Italia ben 191,5 miliardi di euro.
Il Piano si articola in 3 assi strategici (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale) e in 7 missioni, che si declinano in 16 componenti.
Per comprendere quali siano le reali opportunità per il nostro settore, poniamo la lente d’ingrandimento su due punti specifici del Piano.
La Componente 3 della Missione 2 riguarda “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”. Un argomento centrale nell’ottica della transizione ecologica, decisiva per la salvaguardia dell’ambiente e per la nostra vita sul Pianeta. Gli incentivi sono rivolti sia agli edifici pubblici, come scuole e strutture giudiziarie, sia a quelli residenziali. Superbonus, Ecobonus e Sismabonus rappresentano le occasioni da cogliere.
È doveroso parlare anche della Missione 6 (Salute) e in particolare della Componente 1, dedicata alle “Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria locale”. Ci riguarda da vicino perché prevede la ristrutturazione delle strutture sanitarie territoriali.
Ti facciamo ora un paio di esempi di lavori che consentono di accedere agli incentivi rientranti nel PNRR.
Il primo è il rifacimento della copertura, con l’obiettivo di migliorare l’isolamento termico e l’impermeabilizzazione.
Le detrazioni fiscali riguardano anche i lavori di adeguamento e miglioramento sismico degli edifici.